Tra arte, matematica, scienza, fisica, natura e design, la mostra Escher permette di conoscere da vicino un artista inquieto, riservato ma geniale, e di misurarsi con i tanti paradossi prospettici, geometrici e compositivi che stanno alla base delle sue opere. Il suo lavoro continua ancor oggi ad affascinare milioni di persone in tutto il mondo e a ispirare intere generazioni di artisti, architetti, matematici, musicisti e designer, ammaliati dalle sue fantasie giocose e dalle costruzioni accattivanti. Palazzo Ducale di Genova accoglie la più grande e completa mostra antologica dedicata al grande genio olandese Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 17 giugno 1898 – Laren, 27 marzo 1972), uno degli artisti più amati a livello globale e i cui mondi impossibili sono entrati nell’immaginario collettivo rendendolo una vera icona del mondo dell’arte moderna.

Con oltre 200 opere – tra cui i suoi lavori più rappresentativi e la serie degli Emblemata – la mostra presenta in otto sezioni un excursus della sua intera e ampia produzione artistica, assieme a brevi spezzoni di filmati d’epoca che mostrano Escher al lavoro nel suo studio. L’immaginifico universo escheriano è esperito tramite inedite sale immersive e strutture impossibili.

Koloman Moser Forellenreigen , 1899
Collezione privata, Italia All M.C. Escher works © 2021 The M.C. Escher
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LA MOSTRA
Le opere esposte compongono una retrospettiva degli schizzi enigmatici e dei disegni paradossali dell’artista olandese. Il percorso espositivo inizia con le sue prime stampe e disegni realistici ispirati alla natura e ai paesaggi italiani per arrivare poi ad analizzare il lavoro svolto da Escher nell’ambito della tassellatura e della trasformazione di forme. La metamorfosi è diventata con il tempo una caratteristica fondamentale della sua arte, in grado di amalgamare fantasia e geometria.

I capolavori più celebri, come Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938), nascono dalle sue ricerche nell’ambito della matematica e rappresentano l’infinito attraverso immagini incredibilmente dettagliate, eseguite con estrema precisione.

Ancora oggi la comunità scientifica internazionale considera l’opera di Escher una pietra angolare delle interrelazioni tra arte e scienza: benché le sue conoscenze matematiche fossero prevalentemente visive e intuitive, l’artista ha giocato con architettura e prospettiva per dare forma a universi infiniti e coinvolgenti, carichi di meraviglia.

La complessità del genio olandese è evidenziata in mostra nella sezione “Paradossi geometrici” dove insieme a opere famose come Cascata, Belvedere, Salendo e Scendendo ispirate alla tribarra, il triangolo impossibile teorizzato del matematico e fisico Sir Roger Penrose, sono esposte alcune stampe dellaserie delle Carceri di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), che già in precedenza aveva usato il principio della tribarra perrappresentare un’architettura irreale.

Maurits Cornelis Escher Ex libris, Tony de Ridder, 1918 Collezione privata, Italia All M.C. Escher works © 2021 The M.C. Escher
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In merito all’illusione ottica, che fa oscillare la percezione dei cubi reversibili tra il concavo ed il convesso e che era già nota ai Romani, Escher ne fece un uso magistrale nell’opera “Concavo e Convesso”; ma l’illusione ottica generata dai cubi reversibili si trova anche in opere di artisti suoi contemporanei, appartenenti al movimento della “optical art”. In particolare Victor Vasarely (1906-1997) vi fece ricorso nella sua “cinetica visiva” basata su illusioni ottiche indotte nello spettatore.

Promossa e organizzata dal Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Arthemisia, in collaborazione con M. C. Escher Foundation, la mostra, visibile dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022, è curata da Mark Veldhuysen – CEO della M.C. Escher Company – e Federico Giudiceandrea – uno dei più importanti esperti mondiali di Escher.
Per un approfondimento sull’artista e una galleria immagini, vedi qui la mostra Escher allestita a Trieste nel 2019-2020

M.C.S.
Fonti: Ufficio Stampa Palazzo Ducale 26 agosto 2021 e Arthemisia

Immagine di copertina: Maurits Cornelis Escher, Mano con sfera riflettente, 1935,
Olanda, Collezione Escher Foundation
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Matthew Williamson
Abito, 2006
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ESCHER
9 settembre 2021 – 20 febbraio 2022

Palazzo Ducale di Genova
Piazza Matteotti 9,
16123 Genova (GE)
Tel. +39 010 8171600/663
palazzoducale@palazzoducale.genova.it
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Furla Pochette Metropolis , 2016 Collezione privata, Italia All M.C. Escher works © 2021 The M.C. Escher Company The Netherlands. All rights reserved www.mcescher.com